Oltre il design: come Fornice Objects sta trasformando la percezione della stampa 3D con Filaflex 95 Foamy
Oltre il design: come Fornice Objects sta trasformando la percezione della stampa 3D con Filaflex 95 Foamy
La stampa 3D non riguarda solo l’ingegneria: può essere anche emozionale, calda e profondamente umana. Chiara Ravaioli, fondatrice di Fornice Objects, lo dimostra fondendo artigianato digitale e design tattile. Con Filaflex 95 Foamy di Recreus, Chiara ridefinisce gli oggetti indossabili attraverso forme sorprendenti per morbidezza ed eleganza. In questa intervista esclusiva, ci racconta come un materiale può cambiare tutto.
Fornice Objects: estetica contemporanea con un’anima
Chiara ha fondato Fornice Objects per unire strumenti digitali e sensibilità artigianale. Dai vasi alle lampade, il suo marchio si basa su forme organiche, materiali nobili e storytelling emozionale. La stampa 3D è il suo mezzo, ma il messaggio è profondamente umano.
"Volevo che le persone provassero qualcosa, oltre la tecnologia, toccando un oggetto stampato in 3D."
Perché la stampa 3D? Un ponte tra tecnica ed emozione
Chiara è stata attratta inizialmente dalla libertà di forma della stampa 3D. Ma presto ha scoperto il suo valore più profondo: la capacità di creare oggetti unici, espressivi e funzionali che connettano emotivamente con le persone.
La sua missione è diventata chiara: cambiare la percezione della stampa 3D — da fredda e meccanica a morbida e artistica. E tutto inizia dal materiale giusto.
La scoperta di Recreus: una nuova flessibilità
Mentre cercava alternative ai filamenti rigidi e lucidi, Chiara ha trovato Recreus. Il brand si è distinto per la sua innovazione nei materiali, varietà di texture e vera flessibilità.
"Recreus si è distinto subito per la qualità e per la disponibilità a farmi testare diverse opzioni di materiale."
Perché Filaflex 95 Foamy?
Filaflex 95 Foamy è diventato rapidamente il filamento preferito di Chiara. La sua leggerezza, finitura morbida al tatto e la possibilità di modificarne la densità tramite impostazioni di stampa lo rendono ideale per gli indossabili.
"Ha dato ai miei pezzi una qualità quasi organica — come seta o pelle, ma realizzata digitalmente."
Presentazione della Jali Bag
La creazione più rappresentativa con Filaflex 95 Foamy è la Jali Bag, un oggetto stampato in 3D pensato per l’uso quotidiano.
"Contiene il mio iPad e la mia fotocamera ogni giorno. È leggera, resistente ed esteticamente elegante."
La sua texture schiumosa ammorbidisce le linee geometriche e crea un effetto artigianale e lussuoso che invita al tatto.

Superare sfide di design con materiali intelligenti
Una delle sfide principali per Chiara era bilanciare morbidezza e stabilità strutturale. Molti filamenti flessibili mancano di precisione o sono troppo cedevoli.
Filaflex 95 Foamy ha offerto il giusto equilibrio:
- Abbastanza rigido da mantenere la forma.
- Abbastanza morbido da garantire comfort.
- Leggero, adatto a realizzare forme più grandi senza stress strutturale.
Altri materiali Filaflex testati
Chiara ha anche lavorato con:
- Filaflex 82A per componenti più elastici.
- Balena Filaflex per prototipi che richiedono estrema flessibilità.
Ogni materiale ha soddisfatto uno scopo specifico — sempre in linea con la sua visione di bellezza funzionale e tattile.
Cosa cerca in un filamento
- Tatto: Deve essere piacevole e non sembrare plastico.
- Affidabilità: Deve stampare in modo costante su più lotti.
- Qualità estetica: La finitura deve riflettere il suo linguaggio visivo raffinato.
Dà anche molta importanza alla sostenibilità e all’efficienza produttiva.
Reazioni del pubblico: “È stampato in 3D?”
Le reazioni al suo lavoro sono entusiaste. Molti restano sorpresi nello scoprire che si tratta di oggetti stampati in 3D.
"Le persone spesso dicono che sono sorprendentemente morbidi o persino lussuosi. È esattamente ciò che voglio ottenere."
Con le sue creazioni, Chiara sfida lo stereotipo della stampa 3D come rigida o industriale, rendendola parte della vita quotidiana ed emotiva.
E ora? Il futuro di Fornice Objects
Chiara sta ampliando la sua collezione Jali Bag con nuove forme e sistemi di chiusura che evidenzino la flessibilità del Filaflex.
Sta inoltre sperimentando materiali riciclati e bioplastici derivati da scarti agricoli per una nuova collezione di vasi che sarà lanciata al Salone del Mobile 2026.
Conclusione
La storia di Fornice Objects e di Chiara Ravaioli dimostra che la stampa 3D può andare ben oltre la tecnica. Grazie a Filaflex 95 Foamy, il design digitale prende nuova vita — più morbido, umano e ispirante. Il suo lavoro ci invita a toccare, esplorare e ripensare ciò che può essere veramente la manifattura additiva.
Fonte / Attribuzione: Intervista esclusiva a Chiara Ravaioli, fondatrice di Fornice Objects. Fornita dal team di Recreus, agosto 2025.